Il Consiglio regionale istituisce il mese e il giorno dell’anziano:

Riconoscendo “l’alto valore sociale dell’anziano”, il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la giornata regionale dell’anziano, fissata per il giorno 2 di ottobre. L’intero mese di ottobre, invece, sarà dedicato alla prevenzione e al contrasto alle truffe ai danni delle persone anziane.


Tale legge è partita per iniziativa delle Consigliere Alessandra Cappellari e Carmela Rozza (prime firmatarie).


Come sottolineato dal Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi, “Nelle famiglie di oggi sono gli anziani e i nonni a trascorre la maggior parte della giornata con i bimbi, e questa loro funzione deve sempre più essere riconosciuta e tutelata anche dalle nostre istituzioni. Alcuni studi recenti hanno evidenziato come, se i nonni prendessero uno stipendio, porterebbero a casa mediamente 2.250 euro al mese, autentico pilastro del welfare italiano. Secondo la stessa indagine, il 37% delle nostre famiglie riceve proprio dai nonni un determinante contributo al reddito familiare, nonostante il 63,1% di loro prenda meno di 750 euro al mese. Il 35% guarda agli anziani come a un valido aiuto per i bambini fuori dall'orario scolastico. C’è poi un 4% che si avvantaggia del loro sostegno anche a livello domestico”.


Nel mese di ottobre di ogni anno, quindi, la Regione promuoverà iniziative volte alla prevenzione e al contrasto dei reati che colpiscono la popolazione anziana con riferimento ai delitti contro il patrimonio mediante frode, sensibilizzando anche gli Enti locali lombardi a realizzare attività formative, informative e culturali sul territorio.


Come sottolineato da Carmela Rozza, infatti, “Sempre più spesso gli anziani sono vittime di truffe da cui spesso non sono in grado di difendersi perché non hanno gli strumenti per riconoscerli. Per questo abbiamo voluto stilare un provvedimento che, istituendo la giornata e il mese dell’anziano, rende strutturale l’impegno della Regione nel contrasto alle truffe agli anziani. Dal prossimo ottobre ogni anno la Giunta regionale dovrà avviare iniziative di informazione, tramite eventi e campagne informative, dirette a rendere i “non più giovani” consapevoli dei rischi così da poterli evitare”.



Lodevole iniziativa della Regione, quindi, soprattutto in un Paese come il nostro, dove l’età media della popolazione è sempre più elevata.

Lombardia: il Consiglio Regionale approva la legge per tutelare e promuovere i birrifici artigianali: 

Negli ultimi anni si è avuto un proliferare di birrifici artigianali su tutto il nostro territorio. Da mercoledì 21 dicembre 2022, è stata approvata dal Consiglio Regionale Lombardia una legge che si propone di tutelare e promuovere i birrifici artigianali, anche attraverso l’istituzione di un marchio specifico.


La legge prevede l’istituzione del registro dei microbirrifici, l’attivazione di percorsi di formazione per gli operatori del settore, il sostegno a programmi di cooperazione e partnership tra imprese di produzione e imprenditori agricoli, la promozione di iniziative di sviluppo di percorsi turistici dedicati alla produzione e al consumo di birra artigianale, la qualità della coltivazione e della lavorazione delle materie prime e un consumo responsabile e informato. Inoltre, saranno definiti marchi regionali di qualità, riferiti ai diversi territori, per “certificare” la filiera di produzione e il valore dei microbirrifici.


Secondo il relatore Floriano Massardi (Lega) “La forza e il dinamismo della Lombardia si trova nelle piccole realtà, anche in quelle di un comparto in grande espansione che occupa molti giovani come quello della produzione di birra artigianale. Avevamo bisogno di uno strumento normativo efficace per difendere i piccoli produttori di birra artigianale da azioni di plagio attraverso l’identificazione immediata di un prodotto di altissima qualità come quello lombardo. Il riconoscimento dei microbirrifici artigianali rappresenta una svolta per l’intera filiera di produzione e può diventare anche un volano turistico per la nostra regione. È una legge innovativa che pone Regione Lombardia all’avanguardia a livello nazionale e che ci consente di tutelare le tradizioni e la cultura enogastronomica dei nostri territori”.


Si prevede un investimento iniziale di 200mila euro per il biennio 2023 – 2024: potranno usufruirne i piccoli birrifici indipendenti, che producono meno di 10mila ettolitri l’anno di birra artigianale (cioè non sottoposta durante la fase di produzione a processi di pastorizzazione e microfiltrazione).


“Con questo provvedimento sosteniamo la birra artigianale prodotta utilizzando la filiera lombarda con l’obiettivo di incentivare la crescita del settore e un consumo consapevole attraverso la conoscenza della qualità del prodotto” sottolinea Andrea Monti (Lega), primo firmatario della legge che ha raccolto le istanze dei produttori.

In Lombardia ci sono 327 birrifici artigianali, che danno lavoro a più di 1.500 dipendenti, ed il cui fatturato è stimato in 70 milioni di euro. 

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