Il candidato di centrodestra Francesco Micheli: “La nostra è una lista di cambiamento, fatta da villonghesi che vogliono mettersi in gioco per migliorare Villongo”:


di Roberto Vitali


Domenica gli elettori di Villongo e di molti altri Comuni saranno chiamati a votare per la nuova Amministrazione. Di seguito la mia intervista al candidato sindaco di centrodestra Francesco Micheli.


“Secondo la tua opinione, qual è il bilancio delle tre serate in cui vi siete potuti presentare ai cittadini?”

“Le 3 serate organizzate con le Acli sono state sicuramente positive, in quanto sono un percorso di educazione civica che sta accompagnando i cittadini villonghesi al voto, li sta informando e si concluderanno poi con il dibattito a due tra i due candidati delle rispettive liste lunedì prossimo (6 giugno, ndr).

È un percorso positivo che serve, secondo me, per avvicinare ogni cittadino all'esperienza amministrativa. Riteniamo, però (come lista) che – ciò – vada fatto continuativamente, non solo nel corso dell'anno, ma anche nei prossimi anni. Nello specifico, mi piacerebbe creare “percorsi” di educazione civica che vadano dai più piccoli ai più grandi (ovviamente, ognuno studiato in base alla fascia d’età a cui si rivolge): questo perché – è evidente – l’educazione civica che si può insegnare ad un ragazzo di 15 anni è diversa rispetto al percorso che può seguire una persona adulta, o un “over”. Ecco perché mi piacerebbe svilupparla nel migliore dei modi”.


“Durante questi giorni, hai avuto modo di far conoscere la tua lista alla popolazione. Vuoi aggiungere altro, in modo da poter dare una panoramica completa agli elettori?”


La nostra è una lista di cambiamento, con persone e volti nuovi: è formata da villonghesi che vogliono mettersi in gioco per cambiare al meglio Villongo. L’età media è di circa 43 anni: ci sono persone giovani, con percorsi di studio diversi, con formazioni diverse ma complementari. Sono persone che (qualora dovessero essere inserite nella macchina amministrativa comunale) riusciranno sicuramente ad apprendere velocemente i meccanismi, e ad amministrare. Inoltre, c'è una componente più esperta, fatta cioè di persone che sono stati amministratori, ed hanno deciso di rimettersi in gioco: vantando (quindi) una lunga esperienza, saranno un valido supporto per questi giovani. Per quanto riguarda il clima, è assolutamente positivo: nella nostra campagna elettorale siamo stati accompagnati da tutti i villonghesi, che ci hanno accolto in maniera assolutamente positiva. Percepiamo voglia di cambiamento, poi ovviamente la decisione spetterà ai villonghesi”.

A Predore, tra ritorno in classe e nuove opere: il punto con il Sindaco Paolo Bertazzoli:

A Predore si lavora alacremente per la realizzazione di nuove opere: innanzitutto, la riqualificazione del parco pubblico “Rinaldo Colombo” di Predore (investimento di 110.000€ deliberato il 29 giugno scorso, e che comporterà il completo posizionamento di giochi nuovi, più sicuri ed innovativi, di ultima generazione) del quale ora manca solo l’affidamento dei lavori, per poi essere inaugurato il 18 marzo, ovvero per la “Giornata dedicata alle vittime del Covid”.


In secondo luogo, il completamento dell’ultimo tratto di ciclopedonale tra Predore e Tavernola: “E’ un progetto cofinanziato da Regione Lombardia, nell’ambito dell’Accordo quadro di sviluppo territoriale del Sebino” conferma Paolo Bertazzoli, sindaco di Predore “grazie al quale abbiamo potuto contare su 600.000€ di finanziamenti; il primo lotto è già concluso (finanziato per 100.000€ da Regione Lombardia e per 200.000€ dal Comune); ora – con le stesse modalità – partiranno i lavori del secondo ed ultimo lotto.”


In questi giorni è partito il nuovo anno scolastico, con piena soddisfazione da parte di tutti: “Con la scuola eravamo già a norma, quindi il nostro lavoro si è focalizzato solo su piccoli interventi, ovvero il cambiare le Lim alla scuola media e dotare di lockers (armadietti con lucchetto, come quelli che si vedono nei film, per intenderci) la scuola elementare. Avendo gli ingressi già separati, è stato tutto molto più facile, con grande soddisfazione da parte dei genitori, dell’Amministrazione, degli alunni e dei docenti.”


Per un mese (dal 21 settembre al 24 ottobre) verrà chiusa la SP469, ovvero la “rivierasca”: “Ormai siamo abituati al fatto che 2 volte l’anno venga chiuso il tratto di strada tra Tavernola e Riva di Solto; spero solo che i lavori procedano senza intoppi, in modo da creare meno disagi possibili agli utenti. L’alternativa è prendere la Val Cavallina per raggiungere l’alto lago. Contiamo sulla professionalità degli addetti ai lavori affinché riescano mettere in sicurezza quel tratto nel più breve tempo possibile.”

Bertazzoli: “Tante novità a Sarnico, dal progetto “Laghi sicuri” alla nuova ciclopedonale in Corso Europa":

Mercoledì 16 settembre il sindaco di Sarnico Dott. Giorgio Bertazzoli ha firmato – alla presenza del Prefetto Enrico Ricci – il “Protocollo d’intesa Laghi Sicuri”.


“Si tratta di un contributo a fondo perduto di 20.000€ che il Ministero degli Interi ha messo a disposizione a Sarnico per poter intensificare i controlli in quelle aree nelle quali l’afflusso dei turisti è incrementato (nel nostro caso, quindi, i lidi comunali). Nel giro di pochissimo – grazie a Giovanni Peroni, Comandante, ed a tutti gli agenti della Polizia locale – è stato quindi possibile presentare un progetto.”


Dopo essersi sentito più volte telefonicamente con il Prefetto per seguire le linee guida, il 16 è quindi avvenuta la firma: “Abbiamo ricevuto i complimenti del Dott. Ricci per l’ottimo lavoro svolto e per la qualità del progetto” continua il sindaco “a seguito di un mio discorso tenuto alla sua presenza nonché a quella dei Comandanti provinciali della Guardia di Finanza, dei Carabinieri, della Polizia provinciale, dei Vigili del fuoco e della Guardia forestale. Ora – grazie a questi fondi – potremo installare più telecamere non solo sui lidi, ma anche sui parchi comunali; inoltre, ora possiamo sbloccare risorse importanti che ci permetteranno di completare per il 90% i varchi posti agli ingressi del paese.”


Nello specifico, verranno installati i suddetti varchi in 3 zone: il primo sul ponte che collega Sarnico a Paratico, il secondo sulla strada che da Predore si dirige verso il paese, ed il terzo in zona Fosio.

Questi si uniranno a quello già esistente in località Castione, tra Villongo e Sarnico. L’ultimo verrà invece installato nei mesi successivi, e sarà posizionato in località Rudello.


“In questo modo avremo la possibilità di monitorare tutte le autovetture che entrano nel territorio comunale; non appena superato un varco, infatti, la Polizia – con l’ausilio di un’App specifica – saprà in tempo reale se un veicolo possa risultare rubato, mancante di revisione o di assicurazione.“


Ottimo, quindi.

Ma l’Amministrazione non si ferma certo qui: ecco allora che – a breve – partiranno i lavori per la costruzione della nuova ciclopedonale di Corso Europa (sarà posizionata sul lato destro della carreggiata: quindi, superando la rotonda del cimitero per andare verso Predore, sorgerà sul lato destro della strada, dove ci sono le Poste).

Il progetto sarà finanziato grazie ai 600.000€ di fondi stanziati durante il periodo di “The floating Piers” (ovvero, quando Maroni aveva destinato 20.000.000€ da dividere a tutti i Comuni del G16): grazie a questo “tesoretto”, è stato possibile finanziare i lavori in fase finale al Parco Paroletti (300.000€), sistemare la zona dei “Lazzarini” per darle un piccolo restyling (50.000€) e rinnovare il lido Fontanì.


Con i restanti 150.000€, quindi, sarà possibile far partire questa ciclopedonale, che si aggiunge a quella già esistente in via Libertà: “Esatto, grazie a ciò sarà quindi possibile – tra pochi mesi – avere una ciclopedonale che – da via Vittorio Veneto – proseguirà verso via Libertà, si collegherà a Corso Europa – fino alla rotonda della Riva – e da lì – scendendo – ci si potrà spostare su quella in via Veneto in direzione Predore, oppure a quella che porta al Municipio. Si creerà, quindi, un anello perfetto, a beneficio dei ciclisti e della circolazione” conferma Bertazzoli.



Come detto, il progetto partirà intorno a fine anno, e verrà ultimato verso fine marzo/primi di aprile (con successiva inaugurazione) giusto in tempo per godersi le prime “biciclettate” al tepore primaverile.

Adriana Bellini: “Il Bim ha varato 3 importanti misure a sostegno dei cittadini facenti capo il Consorzio”:

 Nel 1953, con l’emanazione della legge 959 del 27/12 dello stesso anno, vennero emanate “Norme modificatrici del T.U. delle leggi sulle acque e sugli impianti elettrici”: ciò aveva lo scopo di tutelare le comunità montane della privazione di un bene così prezioso come l’acqua, depauperata a causa dello sfruttamento in concessione a compagnie per produrre energia elettrica.


Lo scopo, quindi, della successiva nascita della “Federbim” è quello (come si può leggerlo sul loro sito, e come già accennato sopra) di “dare un giusto ed equo risarcimento dei danni a beneficio di comunità private delle loro ricchezze fondamentali, di cosi d’acqua dati in concessione, di uno stato fisico generale del territorio gravemente compromesso.”


Grazie al sovracanone imposto ai concessionari di tali grandi derivazioni (ovvero al versamento - al consorzio – di una quota annua per ogni Kw di potenza nominale utilizzato, a norma di risarcimento alle suddette popolazioni) si è potuto creare un fondo, le cui entrate devono “favorire il progresso economico e sociale della popolazione abitante nei Comuni consorziati.”


In Italia esistono 61 su tutto il territorio nazionale, con propria gestione e autonomia, più di 2 Comunità Montane che amministrativamente svolgono la stessa funzione (fonte: https://www.bimtronto-ap.it/cose-il-bim/): tra questi 63, c’è ovviamente anche il “Consorzio del Bacino Imbrifero Montano dell’Oglio”, che annovera (al suo interno) 6 zone, per un totale di 51 Comuni coinvolti (nella Zona 4 figura il Bim “Monte Bronzone e basso Sebino”, nel quale sono presenti Credaro – il paese del Presidente Bellini Sarnico, Villongo e tutti quelli limitrofi).


Fatta questa doverosa premessa, risulta ancora più evidente il grande sforzo (non solo economico) messo in campo in questi mesi dal Consorzio e dalla Bellini per venire incontro alle esigenze dei cittadini.


In primo luogo, sono stati stanziati 150.000€ (dei quali circa 30.000€ a favore del Basso Sebino) per i paesi facenti capo il Consorzio; per quanto riguarda la nostra zona, i suddetti 30.000€ verranno divisi per alimentare il Bando Affitti (circa 20.000€) ed i restanti 10.000€ saranno destinati a sostegno della povertà.


Ciò non è poco, se calcoliamo che il Bim ha un bilancio modesto, ma – pur di non venire meno alla sua vocazione” – “abbiamo deciso di fare un ulteriore sforzo per mettere in campo tutto quanto per il momento possibile riservandoci, in caso di necessità, di valutare la fattibilità di altri interventi di sostegno” esordisce Bellini.


Inoltre (e siamo al punto 2 di questo pacchetto di interventi a sostegno della collettività) verranno sospese le rate 2020 dei prestiti a rimborso capitale.

Ovvero, i Comuni avranno un anno in più di tempo – non dovendo pagare le rate in scadenza per quest’anno – per poter restituire il prestito legato alla realizzazione di opere migliorative dell’efficientamento energetico ed a problematiche legate agli aspetti idrogeologici.


Infine (terzo punto) il fondo comune destinato ad investimenti delle singole zone facenti parte del Consorzio è stato incrementato di 150.000€, passando dagli scorsi 1.112.500€ agli attuali 1.262.500€.

Ciò si concretizza in un aumento di 27.500€, per quanto concerne i paesi dell’ex “Comunità Montana Monte Bronzone e Basso Sebino”; come sottolinea la Presidente “è convinzione del nostro CDA che l’aiuto più significativo che si possa dare ai nostri territori – per una ripresa economica della quale sicuramente necessitiamo – sia il creare la possibilità di lavoro attraverso la realizzazione di opere.”


Non dimentichiamoci poi dell’aiuto che il Bim offre anche agli studenti, mediante l’erogazione di borse di studio per universitari: “sarà dato un riconoscimento economico a tutti gli studenti meritevoli dei 51 Comuni, per premiare il loro impegno, in modo che ciò possa sostenerli nel proseguo degli studi.”


Per gli studenti non fuori corso (e regolarmente iscritti a corsi di laurea per l’A.A. 2019/20), saranno disponibili (quindi) 40 borse di studio, così suddivise:

- n. 5 borse di studio da € 800,00 ai primi classificati di ognuno dei 5 anni di corso;

- n. 5 borse di studio da € 700,00 ai secondi classificati di ognuno dei 5 anni di corso;

- n. 5 borse di studio da € 600,00 dal 1° al 5° della graduatoria generale di tutti i candidati 

 esclusi i primi due di ogni anno di corso;

 

- n. 15 borse di studio da € 500,00 dal 6° al 20° della graduatoria generale.

 

Oltre a queste, vi saranno anche 3 borse di studio da 500,00€ l’una, a favore degli studenti che conseguono la laurea triennale; per coloro i quali conseguono la laurea magistrale, invece, verranno assegnate 5 borse di studio (da 900€ cadauna) per i primi 5 classificati, e 2 borse di studio (da 500€ l’una) per il sesto ed il settimo posto.

 

Veniamo ora ai requisiti da rispettare (a insindacabile giudizio del Consiglio Direttivo del Consorzio), ovvero:

 

a) calcolo ISEE e situazione familiare,

b) esami sostenuti e relative valutazioni,

c) curriculum scolastico.

 

Nel caso di parità di punteggio verrà assegnata la borsa di studio allo studente che ha presentato la dichiarazione ISEE con reddito minore. Se tale dichiarazione non fosse presentata, la borsa di studio verrebbe assegnata allo studente che presenta una media voti o un punteggio finale maggiore.

 

Vi sarà tempo entro e non oltre le ore 12:00 del giorno 21 Ottobre 2020 (per presentare le domande) al Consorzio “B.I.M. OGLIO”, Via Casalino n. 27 24121 Bergamo.

 

C’è tempo fino al 16 settembre, invece, per presentare le domande per il “Bando borse di studio per tirocini curricolari ed extracurricolari” (nato pochi anni fa, ad integrazione del bando suindicato).

Come specifica Bellini, “saranno messe a disposizione dei giovani studenti universitari (laureandi o laureati da non più di un anno) borse per lo svolgimento di stage della durata minima di 2 mesi e massima di 6 mesi.”

 

Inoltre, si può contare su borse fino alla concorrenza complessiva di €. 30.000,00 per un valore massimo di €. 3.000,00 ciascuna.


“Tutto ciò mira a favorire la crescita del capitale umano e la competitività del mondo imprenditoriale, attraverso interventi che promuovano l’innovazione e lo sviluppo della produttività”.

Un investimento non da poco, quindi, che “investe nella formazione di giovani neolaureati che abbiano capacità e volontà di arricchire il proprio curriculum attraverso esperienze sul campo” al fine di poter rimanere al passo con il resto dell’Europa.

 

Piccola nota di chiusura, che mi pare giusto aggiungere: dalla sua nomina avvenuta nel 2015, Adriana Bellini è la prima donna a ricoprire tale carica, nonché il primo rappresentante a ricoprire tale ruolo non proveniente dalla Val di Scalve. 

 

Da tutto ciò, quindi, si può figurare un futuro luminoso per il Consorzio e per tutti i Comuni ad esso associati.

Lavori di messa in sicurezza e riqualificazione a Vigolo, senza dimenticare i cittadini e le imprese:

Vigolo si appresta a far partire importanti opere di riqualificazione che vedranno miglioramenti significativi su tutto il territorio comunale: “Esatto, grazie ai 100.000€ destinati da Regione Lombardia, potremo ora realizzare 3 opere principali, che ci stavano particolarmente a cuore: prima di tutto, lavoreremo per la messa in sicurezza del rifugio vicino al Monte Bronzone, al fine di poterlo adeguare in base alle vigenti normative: così facendo, potremo qualificarlo come “rifugio alpinistico” conferma Gabriele Gori, sindaco di Vigolo.

 

"Il secondo intervento riguarderà la sistemazione delle strade comunali, al fine di posizionare delle barriere di protezione: con l’aumento del traffico registrato negli ultimi anni, questo lavoro non si poteva più procrastinare, soprattutto sulle strade di montagna, ove esistono curve pericolose. Infine, desideriamo sistemare la strada che porta al Colle della “Cargadura”, onde evitare il ripetersi di smottamenti e frane avutesi negli ultimi anni" continua Gori.


Verrà inoltre risistemato il tetto di un ristorante (situato nelle vicinanze) in stato di abbandono, al fine di poterlo nuovamente dare in gestione: tutto ciò verrà finanziato con il contributo di 50.000€ ricevuto dallo Stato.


Anche sul fronte degli aiuti a famiglie ed imprese, il Comune non si tira indietro: “Grazie ai fondi di cui accennavo prima, è stato possibile abbassare la Tari alle famiglie ed applicare uno sconto pari al 25% a tutte le attività produttive presenti sul territorio.”


Questa è l’Italia che ci piace. Complimenti al sindaco ed a tutta l’Amministrazione.

Adrara San Rocco riparte, tra opere di riqualificazione ed aiuti ai cittadini:

“Nonostante questi mesi difficili appena trascorsi, l’attività amministrativa nel 2020 non si è mai fermata” conferma Piccioli Capelli Tiziano, sindaco di Adrara San Rocco.


Da inizio anno, infatti (oltre ad aver affrontato l’emergenza meningite – prima – ed il Covid poi) l’Amministrazione comunale ha sviluppato diversi progetti.


“In primis, abbiamo concluso i lavori relativi alla manutenzione boschiva del primo lotto in Valle di Piei (si parla di un’area estesa per ben 22 ettari): tenevamo molto al completamento di tale opera, poiché essa è finalizzata alla riduzione del rischio di incendi; abbiamo quindi sfoltito la pineta, disboscando tutti gli alberi secchi.”


Anche sul fronte dell’ammodernamento della pubblica illuminazione c’è stato un gran daffare; è stato infatti terminato il primo lotto ed avviato da subito il secondo, terminato a Settembre; subito dopo, si è partiti con il completamento del terzo e ultimo lotto, che verrà ultimato (salvo imprevisti) nel giro di pochi mesi: “Esatto, entro la fine dell’anno contiamo di aver sostituito tutte le luminarie presenti, in modo che si possano abbattere i consumi energetici ed avere un contenimento degli interventi manutentivi” continua Piccioli Capelli. Vi sarà quindi un tangibile beneficio non solo per l’ambiente, ma anche per le casse comunali.”


Inoltre, grazie al contributo erogato dal BIM, sono partiti nel centro abitato ben 5 interventi, tutti finalizzati al ripristino dei dissesti idrogeologici (causati dai nubifragi); anche i reticoli minori verranno messi in sicurezza.


Anche per quanto riguarda l’avvio del nuovo anno scolastico molto è stato fatto, per poter permettere agli alunni di tornare tra i banchi di scuola: ciò è stato reso possibile da un dialogo continuo e costante tra l’Amministrazione ed i docenti, ereditato da un’ottima gestione – durante l’estate appena trascorsa – del CRE: “Devo ringraziare il Parroco, tutti i volontari e gli educatori che si sono spesi moltissimo al fine di offrire ai nostri giovani delle giornate piacevoli. Da lì siamo poi ripartiti per porre le basi sulla ripartenza del nuovo anno scolastico.”


Piccioli tiene altresì a precisare che la scuola materna non verrà lasciata sola: “Dal momento che sono mancate diverse entrate per la scuola stessa (derivanti dal mancato ricavato delle manifestazioni organizzate ogni anno dai volontari) il fabbisogno finanziario dell’ente si è aggravato: voglio rassicurare tutti sul fatto che l’Amministrazione comunale ha già garantito il suo pieno appoggio, stanziando dei contributi economici straordinari) al fine di non far mancare niente alla scuola stessa.”


Per i cittadini, inoltre, si è deciso di posticipare le scadenze relative all’IMU ed alla Tari “perché non ci siamo certo dimenticati dei gravissimi disagi sociali ed economici che hanno subito (e stanno tuttora subendo) i nostri concittadini".

Al via 3 nuovi progetti a Viadanica finanziati dal fondo “Ripartenza”

Eravamo rimasti al piano “Ripartenza” in favore delle famiglie e della scuola: ma negli obiettivi del sindaco Vegini ovviamente non sono escluse nemmeno le industrie e tutte le altre attività produttive presenti sul territorio: così, con i fondi stanziati dalla Regione per la ripartenza “post Covid”, è stato possibile ridurre la Tari a “tutte le attività non domestiche che sono state chiuse durante il lockdown, previa autocertificazione in cui dichiarano il periodo di chiusura” esordisce Vegini.


Inoltre, le scadenze della stessa Tari sono state prorogate a fine Ottobre/inizio Novembre: “Ci è sembrato giusto venire incontro a tutte le attività che in questi mesi stanno faticando a ripartire” continua Vegini.


In sostanza, con i soldi ricevuti dallo Stato, sono stati finanziati 3 fondi:

a)      Il primo relativo agli aiuti destinati a famiglie ed imprese (come spiegato sopra e nello scorso numero);

b)     Il secondo, per finanziare la sostituzione di tutte le luminarie con luci a led;

c)      Il terzo (ancora da definire, di circa 26-27.000€) per coprire eventuali mancate entrate che potrebbero scaturire dal bilancio 2020.


In dettaglio, per quanto riguarda il punto b), saranno destinati 100.000€ per il rinnovo delle luminarie su tutto il territorio comunale, partendo da via Riva, passando per via Rasetti e via Bustosede, ovvero le 3 vie principali; “poi, in tempi relativamente brevi, contiamo di ammodernare tutto il paese”, dice Vegini.


Il terzo fondo invece, come accennato, sarà “a copertura” di eventuali tributi non riscossi.


“Molto è stato fatto e molto c’è ancora da fare, ma sono certo che con l’impegno di tutta l’Amministrazione potremo aiutare Viadanica a ripartire”.

Per quanto concerne l’anno scolastico che incombe, infatti, sono state da poco ritinteggiate le aule, i servizi igienici e l’atrio; durante l’ultima settimana di Agosto si è poi provveduto a sanificare il tutto, al fine di garantire un nuovo anno senza rischi.


Dal punto di vista del trasporto alunni (se rimanesse in vigore l’attuale distanziamento) non vi sarebbero grossi problemi, poiché l’autobus scolastico ha una capienza totale di 30 persone (che ora si ridurrebbe a 15): per le elementari, quindi, non sorgerebbero problemi, mentre per le medie basterebbe organizzare una corsa in più.



I presupposti per ripartire in sicurezza, quindi, ci sono tutti, sperando sempre di non dover più rivivere i periodi appena trascorsi.

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